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 “Natale ad Arte”: pittori protagonisti a Fabrica di Roma"
 
 
 
   

FABRICA DI ROMA - La libera associazione di pittori Fabricandoquadri , sorta spontaneamente cinque anni fa, ora è all’interno di Natale ad Arte, la rassegna per eccellenza di giovani emergenti, e di meno giovani in cerca di consensi, è diventata la compagine, per usare un termine sportivo, trainante per l’allestimento del grande contenitore Natale ad Arte.

Nello spazio, grande del salone parrocchiale, quasi insufficiente per le continue richieste di partecipazione, quest’anno per non sfigurare i maestri del pennello sono quindici. Riccardo Fortuna, giovane promessa, si è cimentato con la pittura in pubblico. Ossia sotto l’occhio attento dei giovani visitatori ha completato una sua opera. L’esperimento di gradimento ha funzionato e non è escluso che in futuro si possa realizzare la tanto agognata: “incontro con l’autore”, per saggiare e apprezzare l’impianto di una pittura,seppure da cavalletto, e interpretare in diretta l’intento dell’artista, l’uso del colore il disegno ed altro.

In ordine alfabetico i nomi degli artisti: Enrico Angelini, Corino Bianchini,Martina Ceccarelli, Paolo Fantelli, Riccardo Fortuna, Ernesto Malatesta, Giorgio Marcelli, Paola Pacifici, Ginevra Palmegiani,Orietta Ricci,Patrizio Salvi, Mauro Scapigliati, Pietro Sciosci, Monia Tamburi, Mario Tarò.

Ognuno di loro meriterebbe, almeno per l’impegno profuso, una particolare attenzione, con analisi approfondita dell’opera presentata. Tanto merita i quindici pezzi presentati. Il tempo e lo spazio tiranno non ci permettono la “critica” per tutti. Una carrellata sugli stili affrontati, il tema del soggetto, quest’anno gli artisti si erano imposti di descrivere o rappresentare una delle quattro stagioni. Tema oggi quasi anacronistico in quanto, si sente ripetere da più parti che le stagioni sono scomparse, o almeno non hanno più quella cadenza cronologica e ben definita, sono esse immerse in una grande sfumatura senza contorni definiti, dove spariscono, o quasi, i colori naturali della stagione. Quindi gli artisti, notoriamente sensibili, hanno aggirato l’ostacolo facendo ricorso alla memoria visiva, quando in ottobre le foglie degli alberi cambiavano vestito per indossare quello più iridescente delle tonalità. Tendenti, ora al rosso,ora al giallo, all’ocra chiara, al verde smeraldo, o in tante tonalità da capogiro. Beh, nei quadri appesi alle pareti, si percepiscono queste sensazioni, ora dette.

Visitare Natale ad Arte, crediamo sia quasi un obbligo. E rubacchiare tra gli stili dei pittori un dovere, come appare sano e comprensibile cercare di scoprire come certi lavori ad uncinetto, o alberi con le perline, facciate di paese con la creta e il pongo con colpi di stecco, o il verso dello scalpello sul peperino, o come sono assemblate e colorate le miniature in legno, sia un appagamento di quelle curiosità che distinguono l’uomo, per le quali si sono fatte importanti scoperte.

Nestore

(Fonte: www.ontuscia.it - 31 dicembre 2013)

 


 

Fabrica di Roma, giovani allievi a scuola di fotografia

 

FABRICA DI ROMA – (m) Si sono messi insieme per un progetto davvero interessante, Circolo Artistico Fotografico, Accademia Fotografica Italiana e Parrocchia S. Giovanni Battista in Laterano di Fabrica di Roma. Per insegnare e far prendere pratica della fotografia a circa cinquanta giovani e giovanissimi allievi. 

Un progetto non nuovo al CAF , aderente alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e dalla stessa insignito della onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana, non nuovo perché il circolo fabrichese ha avuto una attività venticinquennale presso la scuola media, formando decine di aspiranti fotografi , ora anche affiliati al circolo. E poi interventi quadriennali presso le scuole elementari , e triennali addirittura nelle scuole materne. Questa esperienza non è passata inosservata al dinamico parroco Don Terzilio, da tutti conosciuto con il più familiare” Don Chicco”, il quale tempo fa ha convocato Pietro Sciosci, presidente del CAF ed il segretario Doriano Pedica per proporre il progetto che da una settimana si sta realizzando. Far conoscere lo straordinario mondo della fotografia ai giovani concittadini impegnati presso l’oratorio nel soggiorno estivo.

Ai ragazzi che si sono dimostrati subito entusiasti ed hanno raggiunto il numero di quarantotto, si è aggiunto un terzo giovane e promettente fotografo in qualità di assistente, Michele il quale ha già formazione “sul campo” e anche nelle manifestazioni FIAF. Il giovane è membro della Accademia Fotografica Italiana, il piu’ giovane, avendo appena passati i venti anni. Don Chicco ha messo a disposizione dei fotografi il suo splendido oratorio immerso nel verde all’ingresso di Fabrica, che si va completando nelle sue strutture, e che già da ora e operativo in pieno.

Ne è risultato in appuntamento bisettimanale di due ore sotto l’ombra dei poderosi olivi, durante il quale si parla di tecnica fotografica, si illustrano i modi di fotografare in tutte le situazioni e con tutte le fotocamere, da quelle più sofisticate fino a quelle dei telefoni cellulari. Si sancisce di fatto la coesione di intenti (alla quale ha dato anche il patrocinio il Comune di Fabrica) e che vedrà una cinquantina di ragazzi dai sette ai sedici anni diplomarsi quali apprendisti fotografi. Il tutto si concluderà con una mostra dei lavori realizzati che verrà promossa più in avanti in una apposita occasione. Per le prossime sedute del corso è prevista anche la visita di altri esponenti dell’Accademia per vedere di persona la qualità del corso realizzato.

( Fonte: www.ontuscia.it – 8 luglio 2013)

 


 

Lasciate che i bambini vengano a me

 

 

 

    

 

Fabrica di Roma 20/07/2013 presso l'oratorio "Beata Cecilia Eusepi" si è tenuta la giornata conclusiva del Grest parrocchiale con la celebrazione della Santa Messa da parte del parroco Don Chicco. Termine ultimo per una esperienza grandiosa durata otto giorni dove centodieci ragazzi di età compresa tra gli otto e i quattordici anni hanno potuto avvicinarsi a Gesù riflettendo sui Suoi insegnamenti coadiuvati da giovani educatori che si sono adoperati nell'ottima riuscita dell'evento. Seguendo le linee guida della Diocesi, il grest ha portato avanti i temi e le riflessioni proposte dal film "Giuseppe il re dei sogni" che ha offerto spunti  formativi tra i quali l'importanza dei talenti personali a servizio della comunità, la speranza, la provvidenza e il perdono. Fondamentale è stato lo slogan scelto dalla diocesi: "Tu vedi più lontano di me" impresso anche nelle magliette celebrative del grest. Questa iniziativa consolida l'ottimo lavoro di Don Chicco che ha saputo avvicinare, grazie all'aiuto di Maria Vittoria Patera e di trenta animatori molti bambini ai temi basilari della fede attraverso un'esperienza che comprendeva la preghiera mattutina, la visione del film a puntate,  la riflessione dei temi principali attraverso l'attività e non per ultimo il gioco dove gli insegnamenti venivano messi in atto. La straordinaria esperienza arricchita da due uscite la prima a Magicland, la seconda prevista a Monte Gelato, ma annullata causa maltempo è stata dirottata nella mattinata a Nepi dove i ragazzi hanno visitato le catacombe di Santa Savinilla, il pranzo al convento di Castel Sant'Elia e il pomeriggio l'incontro nella cattedrale di Civita Castellana con il vescovo Romano Rossi che in maniera entusiasmante ha lodato la presenza di così tanti giovani sottolineando che i loro rappresentano il presente e il futuro della Chiesa, inoltre Sua eccellenza è rimasto molto colpito dal numero dei partecipanti e dalla presenza di moltissimi educatori segno che la parrocchia di Fabrica di Roma è viva e in crescita. Il ringraziamento per l'ottima riuscita dell'evento va   rivolta alle famiglie, ma anche a molte persone che si sono adoperate per offrire ai ragazzi un pasto caldo e tutti i comfort possibili. La Messa finale indicante la fine del l'evento rappresenta in realtà la linea di continuità del percorso che la comunità di Fabrica  di Roma sta vivendo sotto Don Chicco dove lo scopo finale è un mosaico di pietre vive salde nella fede. 

Quintiliani Jacopo

   

                         

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

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